MARIA LARIZZA

Arte significa anche trasmettere emozioni
Per me è importantissimo visualizzare una scultura nei minimi dettagli, prima di iniziare a lavorare.
Non è una cosa immediata; l’oggetto inizia a prender forma nella mia mente man mano
che passano i giorni, da uno a due a tre giorni, talvolta mi è capitato di aspettare anche mesi prima che l’immagine si fosse ben delineata nella mia mente. Quando finalmente mi sento sicura di conoscere già quello che sto per realizzare in ogni sua parte, allora inizio a plasmare l’argilla con molta facilità, perchè è come se l’avessi già realizzata, dato che, oltre che alla forma, con la mente avevo già pianificato le varie difficoltà che mi si sarebbero presentate durante la realizzazione, solo così riesco a creare un qualcosa che trasmetta emozioni.

La difficoltà di realizzare una scultura con l’argilla è che al suo interno deve essere vuota, altrimenti quando la mettiamo nel forno vi sono moltissime probabilità che possa scoppiare.
Dopo la rifinitura, deve asciugare per circa un mese, seguendo quotidianamente questo processo, affinchè il pezzo secchi uniformemente, per evitare spaccature, quasi sempre irrimediabili. Poi si passa alla cottura a temperatura di 1000 °C e infine al raffreddamento molto lento. L’emozione più bella, naturalmente, è l’apertura del forno!

Fra tutti gli ordini di uccelli, quello degli Sfenisciformi è l'unico con esemplari acquatici e non in grado di volare. I loro progenitori avevano la capacità di volare, ma col passare del tempo la loro struttura si è concentrata sullo stile di vita acquatico. Per le loro caratteristiche sono stati assimilati ai Gaviiformi e ai Procellariformi. Tuttavia non si dispone di evidenze fossili che avvalorino in maniera scientifica questa analogia.

Il numero di specie di pinguini è sempre stato materia di discussione fra gli studiosi, poiché alcune specie o varietà locali di pinguino vengono considerate da alcuni specie a parte, da altri sottospecie o da altri ancora solo varietà poco degne di nota. È il caso del pinguino alibianche, da alcuni considerato specie a parte in base a recenti analisi del DNA (mentre attualmente ha il rango di sottospecie, seppure alcuni studiosi lo considerino solo una variante cromatica del pinguino minore), oppure del pinguino della Nuova Zelanda, considerato da alcuni specie a parte, da altri una semplice varietà cromatica del pinguino saltaroccia, del quale anche alcune varietà settentrionali vengono considerate specie a parte.